Non si impara cos’è una marca
guardando i loghi degli altri.
Non si impara cos’è il brand positioning
senza comprendere le radici della strategia.
Ci sono tre modi di approcciarsi ad un argomento:
credere di sapere già, voler farsi un’idea, studiare.
Chi crede di sapere già, nemmeno legge queste righe, ha già ritenuto di conoscere e forse ha già espresso un giudizio, magari con una sbirciatina alle immagini e ai titoli più grandi e poi se n’è andato. Personalmente lo ringrazio per essersene andato.
Chi vuole farsi un’idea sta leggendo queste pagine. Nutre curiosità e voglia di capire, ha messo da parte il “so già tutto” e ha un atteggiamento esplorativo. Stai usando questo approccio e mi fa molto piacere. Ma non fermarti qui.
Chi studia sa convertire l’energia del proprio entusiasmo in azioni che lasciano segni. Si studia per capire. Capire significa saper fare a modo tuo. Quindi lo studio è legato alla comprensione e all’azione.
Ho collezionato un gran numero di libri e nel tempo ho dato forma ad una importante biblioteca di volumi sugli argomenti del brand, della marca, della strategia, del posizionamento, della comunicazione d’impresa.
Ecco i libri che ti consiglierei di rubare dalla mia biblioteca
Libri sulla marca
“La marca” di Mauro Ferraresi. Un vademecum che accompagna chi, come me, vede la marca come una realtà complessa e intangibile.
“Leggere la marca per comunicare valore” di Simonetta Buffo. Una piccola ma profonda analisi per decifrare e comprendere le relazioni tra persone all’interno della marca, senza perdere di vista il valore.
“Identità di marca” di Samuel Gentile. Sì, autoreferenziale, ma almeno posso farti scaricare l’estratto gratuito!
Libri sul brand
“The 22 immutable Laws of Branding” di Al e Laura Ries. Al e Laura Ries illustrano 22 leggi fondamentali con un grande filo conduttore: il brand si costruisce nella mente della persone.
“The origin of brands” di Al Ries e Laura Ries
“Brand 111” di Elio Carmi. Come dice il titolo, centoundici domande per comprendere a fondo cos’è il brand ponendo al centro la persona.
“Good morning Mr Brand” di Mirko Nesurini.
“The Making of a Name” di Steve Rivkin
Libri sul posizionamento di brand
“Come posizionare un brand con il modello Iconical” di Samuel Gentile (sempre io, questo è l’unico manuale con le istruzioni e il modello da adattare al tuo brand). Guida all’uso del nuovo modello tridimensionale di Brand Positioning. Anche di questo ho messo a disposizione l’estratto gratuito.
“Focus” di Al Ries. Come mettere a fuoco il futuro verso cui orientare una certa impresa, mettendo in campo strategie e azioni per realizzare quella visione futura.
“Il posizionamento. La battaglia per le vostre menti” di Al Ries e Jack Trout. Da dove deriva il concetto di brand? Quando si parla di brand e di brands? Da qui si parte per definire e costruire un brand.
“I miti di Madison-Avenue – Reality in Advertising” di Rosser Reeves
“Zero Concorrenti” di Marco De Veglia. Il brand positioning uno strumento fondamentale. Marco de Veglia lo sostiene spiegando, con esempi concreti, la sua Brand Positioning Formula per definire il contesto in cui una certa azienda occupa un posto rilevante nel mercato.
“Berbach pubblicitario umanista” di Giuseppe Mazza
“Differenziarsi o perire” di Jack Trout
“Manuale di autodifesa per venditori disidratati” di Alessandro Tonelli. Potrebbe sembrare un libro di vendita e invece è un buon libro sul posizionamento di brand applicato in concreto.
Libri sulla percezione e sulla persuasione
“La fabbrica dele scelte” di Richard Shotton. 25 bias comportamentali che influenzano i nostri acquisti, e non solo.
“7 lezioni e 1/2 sul cervello” di Lisa Feldman Barrett. Sul cervello si è detto tanto, purtroppo quasi tutto quello che si è detto è sbagliato. Questo libro tenta di mettere in ordine le informazioni, andando contro i falsi miti e strutturando nuovi paradigmi con estrema concretezza.
“La mente del consumatore” di Rumen Pozharliev e Patrizia Cherubino. Guida applicata alle tecniche di neuromarketing e alla consumer neuroscience.
“La scienza dello storytelling” di Will Storr. Come le storie incantano il cervello e come lo fanno da tanto tempo seguendo uno schema ricorrente, che vale la pena imparare a riconoscere per poi usare a nostro vantaggio.
“Psicologia delle folle” di Gustave Le Bon
“La nobile arte della persuasione” di Giorgio Nardone
“I 50 segreti della scienza della persuasione” di Roberto Cialdini. Utilissimi aneddoti e casi pratici per imparare a gestire la potente arma della persuasione.
“Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman. Non pensiamo sempre a tutto, anzi, molte cose le fa il nostro “pilota automatico”. E allora chi siamo, quando prende il controllo il pilota automatico? Proviamo a capirlo assieme a questo premio Nobel.
“Neuromarketing” di Francesco Gallucci. Rapida e sintetica panoramica sull’argomento, utile a farsi un’idea.
“Atlante delle emozioni umane” di Tiffany Watt Smith. 156 emozioni che hai provato, che non sai di aver provato, che non proverai mai.
“Il profumo” di Patrick Süskind, anche in versione film, se si ama il brivido.
“Grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni” di Niki Segnit
Libri sul visual brand design
“Segni e simboli” di Adrian Frutiger. Una retrospettiva tra forme, disegni, simboli e segnali esplorando le origini (e le prospettive future) della comunicazione visiva, tra storia e visione.
“Il canone Vignelli” di Massimo Vignelli. Come dovrebbe pensare e comportarsi un progettista, o come si dice adesso, un designer? Beh, lui è uno bravo da cui imparare.
“Manuale di immagine non coordinata” di Stefano Caprioli. E’ possibile progettare un marchio duttile senza dover necessariamente partire da una figura astratta? Sì, il marchio è il processo e Stefano Caprioli indaga proprio questo.
“Identità dinamica” di Andrea Barbato, Davide Barbato e Alessandro Stefanoni. Il concetto di identità dinamica nasconde gradi di interesse e complessità che riescono a colpire la memoria e il cuore delle persone, in molteplici variabili.
Guide pratiche di marketing strategico
Libri sulla strategia
“L’arte della guerra e della strategia” di Leonardo Vittorio Arena. Riuniti in un unico volume, Leonardo Vittorio Arena presenta i grandi testi di natura militare cinese e giapponese, con indicazioni preziose dal punto di vista strategico applicabili anche nell’ambito business per aver benessere.
“Buona strategia cattiva strategia” di Richard Rumelt. Di libri che parlano di strategia ce ne sono tanti, ma questo ti prende come fosse un romanzo. Ben scritto, ben documentato e strutturato, rimane sulla sfera alta della strategia senza cadere in azioni pratiche, che ti tocca fare con le mani in pasta.
“Sulla strategia” di Huainanzi. L’essenza del pensiero strategico e del motivo per cui è fondamentale pensare alla strategia come ad un collante invisibile delle scelte di ogni responsabile, di reparto, di azienda, di territorio.
“Strategia” di Umberto Bertelè. Tra esempi pratici, punti positivi e negativi, Bertelè definisce il tema della strategia su molteplici direzioni, con un particolare focus sulla strategia aziendale.
“Piccolo manuale delle decisioni strategiche” di Mikael Krogerus. In poche pagine una quantità infinita di spunti di riflessione e strumenti di lavoro.
“Logica scacchistica vincente” di GM Ramesh RB. Si potrebbe parlare di strategia senza attingere al gioco che per eccellenza la rappresenta? Questo libro è un concentrato di spunti utili a sviluppare il pensiero strategico, contro il nemico più insidioso: se stessi.
“Breviario del pensiero strategico” di Emanuele Sacerdote. In questo saggio si può comprendere come maturare una forma mentis che definisce l’intelligenza strategica, basato sulla dinamici, per la gestione di progetti con una prospettiva comportamentale e cognitiva.
“Problem Solving strategico da tasca” di Giorgio Nardone. Non deve mancare nelle tasche di chiunque. Essenziale!
“La saggezza del genio” di Jack Trout. Un tascabile utile ad ogni amministratore e manager, per ritrovare i punti fermi del proprio lavoro di “leader”.
Libri sulla comunicazione d’impresa
“Progettare la comunicazione” di Leonardo Romei. Migliorare i processi di pensiero progettando la comunicazione in maniera chiara e immediata. Questo è l’obiettivo di questo saggio per comprendere a fondo i meccanismi della comunicazione stessa.
“Il marketing racconta storie” di Seth Godin. Il marketing serve a vendere o serve a far comprare? Perché se a decidere le sorti del nostro successo è la mente del cliente allora là ci si arriva con le storie, non certo con i prodotti.
“I piccoli saranno i primi” di Seth Godin. È inutile studiare il marketing delle grandi aziende, se non si è grandi aziende. Se vuoi imparare a fare marketing bene impara da chi lo fa bene, sensa scuse, senza se e senza ma. Questo libro raccoglie storie di piccole imprese che hanno fatto un grande marketing, da sole.
“Il nuovo libro della comunicazione” di Ugo Volli. In un mondo in cui tutti gli ambienti sono condizionati dalla comunicazione (e con tutte le sue varianti e applicazioni), Ugo Volli analizza e mette in luce l’esigenza di una comunicazione e comprensione unitaria e definita, anche nel mondo delle imprese.
“Scientific Advertising” di Claude C. Hopkins. Il titolo è sufficientemente esaustivo, l’anno di prima pubblicazione, invece, è sconvolgente.
“Neuromarketing e scienze cognitive per vendere di più sul web” di Andrea Saletti. L’utilizzo delle strategie di neuromarketing, mettendo in campo le neuroscienze, certamente una delle prospettive più interessanti dal punto di vista scientifico per ottimizzare la relazioni con i propri clienti (raggiungendo i giusti clienti).
Libri che aiutano a fare impresa
“Come scrivere Vision e Mission aziendale” di Stefano Padovan e Samuel Gentile. Un altro quaderno, con canovaccio ed esercizio guidato. Chi non ha bisogno di una vision e di una mission? Scopri se fa al caso tuo scaricando l’estratto gratuito.
“L’etica dell’eccellenza” di Paolo Ruggeri
“Creatività: il crimine perfetto” di Philippe Petit
“La paura delle decisioni” di Giorgio Nardone
“Wabi-Sabi per artisti, designer, poeti e filosofi” di Leonard Koren
“Le leggi della semplicità” di John Maeda
“Il libro dei cinque anelli” di Miyamoto Musashi
“Decidere” di Rino Rumiati
“Sei cappelli per pensare” di Edward De Bono
“Tutto esaurito” di Daniel Priestley
“Gestire se stessi. Le chiavi del successo” di Peter Drucker
“Dangerous ideas – Idee pericolose” di Alf Rehn. Come trasformare il pensiero provocatorio nella risorsa più preziosa